A poco meno dell’inizio del Festival arrivano le prime polemiche, non solo per la presenza virtuale del presidente dell’ Ucraina Volodymyr Zelesky. La deputata meloniana Maddalena Morgante, riguardo alla presenza di Rosa Chemical sul palco dell’Ariston, si è mostrata preoccupata per la “propaganda gender” che Sanremo starebbe mettendo in atto.

Manuel Franco Roncati in arte Rosa Chemical è in gara con il brano “Made in Italy”. Il brano in cui si parla di amore, di libertà, di sesso, di uguaglianza, ha due copertine. Una versione clean, presente in tutte le piattaforme, in cui sono raffigurati prodotti tipicamente italiani, schiacciati da un paio di piedi che per Rosa sono il nuovo simbolo dell’amore e della sessualità.