Il web ormai è un grande calderone dove ci si può trovare di tutto, le insidie sono dietro l’angolo e le truffe anche. Quando poi si parla di concerti esiste tutto un mondo di siti, a volte anche ufficiali, che non aspetta altro che sfruttare la passione e spesso anche la fretta dei malcapitati per spillare qualche euro in più, a volte aumentando anche i costi dei biglietti stessi.

Ultimamente si è cercato di regolamentare la vendita online dei biglietti proprio per evitare lo “sciacallaggio” del post, biglietti finiti sold out in pochi secondi e poi rivenduti dopo su altri siti, insomma ne abbiamo viste tante di queste situazioni. Oggi a scriverci, sono due ragazzi di Bari, che volendo partecipare ad un evento epocale, ovvero il concerto della nota band CCCP che si esibirà nel weekend dal 24 al 26 febbraio a Berlino, all’Astra Kulturhaus, nella “Berlino Est Smantellata”, come loro stessi l’hanno chiamata. Per chi ha seguito la band, la loro reunion ed un concerto in questa location assume un significato particolare. Purtroppo i biglietti venduti su Dice sono andati “sold out” in un’istante per poi essere venduti però dopo, singolarmente, in diverse chat.

E proprio in una di queste chat, create per chi vive a Berlino, sono spuntate le prime truffe, sicuramente dettate da annunci di continue richieste di biglietti e quindi facilmente individuabili. I truffatori hanno fatto leva sul desiderio di esserci da parte dei truffati, la passione ma anche la fretta di chiudere un buon affare. In questo caso però le segnalazioni ci mettono in evidenza un livello superiore di truffa: il truffato ha dichiarato di essere stato contattato da un amico che aveva dei biglietti da vendere, quindi alla base c’è stata una ricerca tra le amicizie, per essere più credibili, ha contrattato il prezzo e assicurato che era tutto ok, ma senza andare oltre o dare altre indicazioni. Il messaggio del pagamento arriva invece da una donna (Dorina Ciobanu), a lei è intestato l’Iban per il pagamento, alla domanda di chi sia, il fantomatico amico risponde che è la sua fidanzata. Il pagamento viene effettuato, l’unico campanello dall’allarme è la richiesta del pagamento istantaneo, ma nessuno è riuscito a capire cosa stesse accadendo. Il versamento viene fatto, (in questo caso per fortuna, si parla di 50 euro non di molto) subito dopo il pagamento, al primo messaggio andato a vuoto i due ragazzi baresi hanno deciso di chiamare il loro amico. Con grande stupore hanno scoperto che non solo non avevano mai parlato con lui e che la pagina facebook dello stesso era stata hackerata e quindi gestita da qualcun’altro. Insomma una truffa andata in porto con un pizzico di fortuna e molta scaltrezza. Ovviamente il conto in banca aperto per i biglietti è scomparso, come le pagine facebook di tutti, subito dopo aver incassato i soldi.

Ora non sappiamo, oltre ai due ragazzi che hanno denunciato l’accaduto, quante persone abbiamo subito questa truffa ma sicuramente non sarà nè la prima nè l’ultima. Quindi, siti hackerati per raggiungere altri scopi, vendite e truffe di qualsiasi genere, bisogna essere sempre prudenti e non farsi prendere dal facile entusiasmo e verificare ogni fonte. Qui oggi parliamo di pochi soldi ma domani la somma potrebbe essere importante. Ogni truffa deve essere denunciata alla Polizia Postale e ogni sito hackerato segnalato immediatamente.