Oggi, 560 studenti dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico (Itet) di Lucera, nel Foggiano, hanno deciso di non entrare in aula per esprimere la propria contrarietà alla decisione di dimensionare la rete scolastica in Puglia. Tale decisione potrebbe portare alla perdita dell’autonomia storica dell’istituto, che festeggerà il suo centenario nel 2024.

Gli studenti e i docenti si sono diretti al Comune di Lucera, chiedendo che l’amministrazione si impegni a risolvere la questione. La vicepreside Ivana D’Amelio sottolinea l’importanza di difendere l’istruzione tecnica e il valore di una scuola che ha ottenuto significativi risultati nel rilancio di questo indirizzo formativo, specialmente negli ultimi anni.

La controversia è scaturita dalla normativa nazionale sul dimensionamento degli istituti scolastici che non raggiungono la soglia dei 600 iscritti. In Puglia, oltre 50 scuole rischiano di perdere la propria autonomia, tra cui l’Istituto Comprensivo Bozzini Fasani di Lucera, di cui fa parte l’Itet.

Secondo la preside dell’Istituto Tecnico, Laura Flagella, si sta cercando di scambiare l’autonomia della Bozzini Fasani con quella dell’Itet. Il sindaco di Lucera, Giuseppe Pitta, ha dichiarato che ritiene ingiusti i parametri che determinano la perdita di autonomia di un istituto e annuncia di intraprendere ogni possibile ricorso per evitare che l’Istituto Bozzini Fasani e l’Itet vengano dimensionati e accorpati. Il primo cittadino sottolinea che nessun istituto dovrebbe subire la soppressione dell’autonomia.