Sono stati pubblicati in questi giorni sulle pagine facebook del GAL Gruppo azione Locale, Aassociazione Balzoo Acquaviva delle Fonti, Comitato cittadino Le Signore degli Alberi, Associazione culturale Artis, Centro studi Antonio Lucarelli e dall’associazione culturale L’incontro ONLUS video e foto inerenti il degrado del canile comunale Di Acquaviva delle fonti gestito dalla ditta privata M.A.P.I.A S.r.l. di Bari .

Le condizioni sono paragonabili a quelle di un lager. Cani anziani lasciati notti intere sotto la pioggia scrosciante delle ultime giornate senza cuccia e senza coperte, che emettono deiezioni blu, perché non si sa cosa ingeriscono e tutti costretti a mangiare le loro stesse feci, perché il cibo, quando  messo a disposizione, non viene posto nelle ciotole, ma gettato sul pavimento che non viene pulito da chissà quando e nell’aria odore acre di deiezioni bruciate.

Nonostante vi siano ben tre verbali dei vigili urbani che mettano in evidenza lo stato dei luoghi, tutti al Comune tacciono.

LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI

Nel 2010 veniva effettuata dai Carabinieri dei Nas un’ispezione all’interno del canile sito in contrada “La Campana” a seguito della quale fu riscontrata la presenza di 453 cani, detenuti come sardine in una struttura autorizzata a contenerne al massimo 172, con un soprannumero di ben 281 unità. I poveri cani sarebbero quindi, stati costretti all’immobilità forzata ed in vista al rischio di epidemie a causa di condizioni igieniche precarie.

Stando a quanto dichiarato da Antonio Fraccascia, ai microfoni di Acuavivalife.it nel settembre del 2010, portavoce dell’associazione per la protezione degli animali “L’Arca”, che ha gestito il canile dalla sua costruzione nel 1999 fino a marzo 2010, la situazione sarebbe stata più complicata di quanto si poteva immaginare, poiché a causa di ostilità ingiustificata, mostrata da parte dell’ Ing. Giovanni Didonna, all’epoca dei fatti dirigente dell’ufficio tecnico comunale di Acquaviva delle Fonti, nei confronti dell’Arca, quest’ ultimo avrebbe fin da subito manifestato un certo favoreggiamento alla gestione privatistica della struttura.

Il successivo bando, emanato dal Comune e pubblicato sul GURI il 4 dicembre 2009 sembrò infatti fin da subito, cucito su misura per le società private aventi fini di lucro. Un bando con clausole vessatorie, fatto apposta per tagliare fuori le associazioni animaliste e protezioniste. Per partecipare al bando bisognava dichiarare di aver conseguito nell’ultimo triennio un fatturato di almeno 900.000€, IVA compresa. Requisito che L’Arca non poteva certamente soddisfare, così come nessun’altra associazione animalista in Puglia, poiché nessuna associazione è in grado di realizzare un simile fatturato e  tenendo presente che di solito le associazioni sono esenti da IVA.

Dulcis in fundo, come se tutto ciò non bastasse nel 2021, le volontarie Mara Solare e Giada Lenoci, sfidarono le fiamme lanciandosi all’interno del rogo causato dal caldo, per salvare i cuccioli ospiti all’interno della struttura.

LA SITUAZIONE OGGI

A distanza di ben tredici anni, la M.A.P.I.A. S.r.l. torna a far parlare di sé. Infatti non solo gli enti sopracitati si sono visti costretti ad intervenire creando un vero e proprio caso mediatico attraverso i social network, ma addirittura lanciando una petizione per coinvolgere tutta la popolazione di Acquaviva delle fonti e non solo, per segnalare il degrado in cui gli ospiti a quattro zampe sono costretti a vivere, e soprattutto demarcare il silenzio assenso da parte del Comune.

Il Sindaco Marco Lenoci ha dichiarato alle volontarie, di avere “le mani legate” poiché le decisioni spettano all’ufficio tecnico nella persone dell’ Ing. Nicola Cortone e quest’ultimo puntualmente si rende non disponibile ai controlli da effettuarsi nonché bendisposto all’allontanamento delle stesse, dalle sedi comunali.

Come se non bastasse già tutta la situazione a far accapponare la pelle delle associazioni che hanno preso a cuore la situazione, il Comune di Acquaviva delle Fonti, con verbale N. 71 del 18-04-2023 approva il progetto definitivo – esecutivo dell’opera “Manutenzione straordinaria dell’Area Dog” presso Piazza Moro per un totale di € 65.000,00, quando nel 2021 con “D.C.G. n. 241 del 16.12.2021 veniva approvato il progetto di fattibilità ed economica di “Manutenzione straordinaria del rifugio comunale – canile sanitario e dell’area Dog presso Piazza A. Moro in Acquaviva delle fonti per importo complessivo di € 100.000,00. Il 14.05.2023 prot. n. 15086 le associazioni coinvolte, chiedevano chiarimenti in merito al taglio dell’importo destinato alla manutenzione straordinaria del canile.

Vedremo nei prossimi giorni cosa accadrà e se il Comune di Acquaviva delle Fonti cercherà di risolvere la situazione, rendendo il soggiorno di tutti i “migliori amici dell’uomo” ospiti all’interno della struttura più gradevole.