Un ragazzo varca l’uscio della chiesa di San Giacomo a Barletta, attraversa la navata con aria circospetta, arriva di fronte all’altare e si fa il segno della croce. Fin qui tutto regolare, se non fosse che dopo quell’Amen pronunciato a denti stretti, il giovane stacca con foga la presa del piccolo ventilatore, imbraccia il dispositivo, quasi come fosse Gollum col suo “tesoro” nel “Signore degli Anelli”, ed esce in fretta e furia. Questo è l’episodio accaduto e filmato dalle telecamere della parrocchia in corso Vittorio Emanuele ieri mattina, 25 luglio, giornata in cui in Puglia abbiamo superato di gran lunga i 40 gradi e con essi il limite già labile tra sacro, profano e a questo punto anche trash.

Il video di soli 30 secondi che immortala la vicenda è diventato in un batti baleno virale, rimbalzando sulle bacheche social dei barlettani e andando oltre i confini regionali. In sottofondo impossibile non notare una voce che tenta di far redimere il ragazzo: “Giovane che stai facendo? Giovane? Giovane????“. Di primo acchito tutto potrebbe far pensare che quella domanda venga pronunciata da entità divine, ultraterrene, e invece no, è semplicemente una fedele che da chissà quale angolino della chiesa ha notato la scena, cercando di sugellare l’episodio con solenni parole.

Eppure quella richiesta è rimasta inascoltata, l’uomo, evidentemente provato dalla calura, non ci ha pensato due volte ed ha aperto la porta della chiesa con il ventilatore in mano, facendo perdere le sue tracce. Il parroco Don Fabio Daddato ha già spiegato che non ha alcuna intenzione di sporgere denuncia nei suoi confronti, poiché, a suo dire, dall’apparenza e dal furto commesso sembrerebbe non potesse permettersi il dispositivo refrigerante. Che dire, dinanzi a questo caldo non c’è religione che tenga!