Per chi questa mattina, 6 giugno, si è trovato a passeggiare a cala Settanni, frequentatissima spiaggetta a Torre a Mare, lo scenario è stato questo: uno scoglio imbrattato da una scritta con la bomboletta spray.

“Non si tratta di voler essere alternativi, di una forma d’arte, molto più semplicemente si tratta di una totale mancanza di rispetto, di una stupidità acuta”; così si esprime il consigliere del Primo Municipio Francesco Ventrella, per denunciare l’ennesimo sfregio nei confronti della natura.

Dopo la foto postata dal consigliere, il boom: decine di commenti di gente incredula e indignata. Tra tanti, a far riflette, è stato lo sfogo social del presidente Amtab (ex Amiu) Sabino Persichella, che precisa quanto vaghi possano essere i soliti etichettamenti “ragazzate”, “stupidi”, “imbecilli”, difronte a dei delinquenti che si vanterebbero solo di tutta questa attenzione, ma che andrebbero puniti perché hanno commesso un reato e, per tanto, sono perseguibili.

Difronte a certi comportamenti per la maggior parte della gente la risposta più plausibile sarebbe semplicemente riderci su, noncuranti del fatto che siamo difronte a un’escalation già in atto a cui c’è solo un’unica soluzione: denunciare e pretendere il rispetto della legge.

“Ne siamo usciti peggio purtroppo”, conclude Persichella, con la consapevolezza che nel 21esimo secolo, dopo anni di pandemia, con la crescita dell’innovazione e l’informazione a portata di mano di cui disponiamo, ancora si preferisce girare la testa dall’altra parte, giustificare utilizzando lo stereotipo della “ragazzata” perché semplicemente “è più comodo così”, piuttosto che prendere seri provvedimenti ed educare.