Nella giornata di ieri, domenica 18 giugno, Dante Marmone, attore, commediografo e regista teatrale, ha scritto un post su Facebook, raccontando con amarezza di essere stato minacciato da una baby gang, a Bari Vecchia. “Stamattina, nel nostro bello e oramai turistico centro storico, ho subito una violenza da giovani offuscati dalla loro ignoranza – si legge -. Alla mia giusta reazione per una prepotenza subita, sono stato circondato da loro, che chiamandomi Natale, (Catene, quindi sapevano chi fossi) mi hanno minacciato di massacrarmi la prossima volta che passo da lì. È bella Bari vecchia con le sue tradizioni…”.

Nonostante la delusione provata, Marmone ha affermato che “non saranno certo quattro burini” a farlo disinnamorare della sua città. La stessa città in cui ha frequentato le scuole medie, in cui ha vissuto, in cui ha fatto concerti, che l’attore ama, perché è la sua casa.

“Cari amici, vi ringrazio per la solidarietà – recita l’ultimo post comparso questa mattina sul profilo di Marmone -. Il fatto stesso che ci si indigna per certe manifestazioni che odorano di vecchio, di superato, almeno per quanto riguarda la nostra città, è un fatto di merito. Del resto non si può permettere che per una sparuta minoranza si debba coinvolgere tutto il nostro centro storico, come si sta vedendo fatto di gente laboriosa che sta contribuendo a dare una immagine bella e costruttiva di Bari”.

Ci addolora, sapere che posti belli, unici, come lo è Bari, siano abitati da questo tipo di soggetti, ma ci consola anche sapere che, personaggi come Marmone, continuino ad amare il nostro territorio, nonostante eventi incresciosi come quello capitatogli. Speriamo che, episodi del genere, un giorno, siano solo brutti ricordi, augurando all’attore di superare questo avvenimento e continuare a regalarci la sua arte.