Questa mattina la Guardia di Finanza tarantina ha arrestato quattro persone, alla fine di un’inchiesta coordinata dal pm Lucia Isceri, per una serie di reati contestati a vario titolo, tra cui quello di corruzione e turbativa d’asta al Comune di Statte, a Taranto.

Ai domiciliari, con il braccialetto elettronico, ci sono l’architetto Vincenzo La Gioia,  responsabile del settore “Assetto territorio e sviluppo economico” di Statte, e gli imprenditori Marco Moscaggiura, Oronzo Moscaggiura e Amedeo Pesare.

Secondo le indagini, il dirigente comunale avrebbe truccato gare e concesso affidamenti diretti per concedere alle imprese, riconducibili a Marco Moscaggiura, una serie di servizi in cambio di mazzette pari al 10 per cento degli appalti.

Tra le gare interessante nell’indagine ci sono quelle relative all’affidamento di pulizia e manutenzione degli immobili comunali e della gestione in “global service” dei servizi integrati.

Restiamo in attesa, nelle prossime ore, dei riscontri dei vari interrogatori di garanzia effettuati dal gip Alessandra Romano ai quattro arrestati, i quali potranno fornire la propria versione della vicenda o avvalersi della facoltà di non rispondere.