Ambulanza 118 generica

Un branco di ragazzini, una quindicina e quasi tutti minorenni, sabato sera, intorno alle 20,30, hanno accerchiato un barman 21enne, originario della Nuova Guinea e a Bari con regolare permesso di soggiorno, impedendogli di passare, prima di aggredirlo con violenza e senza motivo.

In pochi minuti il giovane, che era appena sceso al binario 9 della stazione centrale al termine di un lungo turno di lavoro è rimasto esanime sulla banchina. “Nessuno lo ha aiutato – racconta un’amica della vittima – poi qualcuno ha chiamato gli operatori del 118 per trasportarlo d’urgenza al pronto soccorso del Policlinico. È un bravissimo ragazzo ed è ancora sotto shock per quello che sembra essere un caso di razzismo. Bisogna fermare questo gruppo fuori controllo, a questo punto nessuno può più stare tranquillo”.

La Polizia ferroviaria ha acquisito le immagini di videosorveglianza, confermando l’accaduto, in attesa della formale denuncia da parte del giovane pestato, che è ricoverato nella sala arcobaleno di terapia intensiva. I protagonisti di questo atto efferato, potrebbero essere i componenti della banda che agisce ormai da settimane, soprattutto di sera e nella zona della movida, dal quartiere Umbertino e Madonnella, passando da piazza del Ferrarese, fino appunto all’area della stazione, piazza Umberto e parco Rossani.

Il corpo del 21enne è segnato da lividi e tagli: inizialmente si temeva addirittura che potesse perdere l’uso della vista per un colpo all’occhio, ma il suo quadro clinico è migliorato, ora dopo ora. Il 21enne ha subito un trauma cranico e cervicale, oltre a una serie di lividi dolorosi, in punti estremamente sensibili tutt’intorno alla gabbia toracica.

La banda agirebbe con un copione ben definito: provocare o istigare una reazione e successivamente, in maniera del tutto immotivata e improvvisa, colpire in netta superiorità numerica per mostrare chi è il più forte. Lo scorso 29 marzo un avvocato residente a Santo Spirito aveva rotto l’alone di silenzio. Il figlio 20enne era stato aggredito alle spalle senza motivo tra piazza del Ferrarese e corso Cavour, nel pieno della movida. “Il gruppetto di amici era al bar – scriveva il papà preoccupato – e hanno iniziato a sputare addosso”. È stato sufficiente uno sguardo a far scatenare il peggio, con spintoni e calci al volto. “Tre ragazzi lo hanno malmenato. Il risultato? Una notte trascorsa al pronto soccorso e la mattinata dai carabinieri”.

Purtroppo, ancora oggi, il razzismo è una piaga dolorosa della nostra società: ci auguriamo che, presto, lavorando tutti insieme, questi fatti incresciosi diventino solo un lontano ricordo, nella ferma speranza che la nostra società riesca a debellare questa dolorosa piaga per l’umanità.