Nella giornata di ieri, una donna si è recata nel pronto soccorso dell’Ospedale San Paolo, e ha inveito contro una dottoressa in servizio, utilizzando minacce e violenza fisica. La direzione generale della ASL di Bari ha prontamente provveduto alla denuncia nei confronti dell’aggressore.

Antonio Sanguedolce, direttore dell’ASL ha dichiarato la sua vicinanza alla dottoressa, rimarcando la sua gratitudine a tutti gli operatori sanitari che lavorano in prima linea per aiutare gli altri e ricevono ingiustamente insulti e botte.

Sanguedolce non perdona la forma di violenza registrata in questo episodio ai danni del personale sanitario, definendolo di una gravità inaudita. Aggiunge inoltre che “a quanti usano i metodi della sopraffazione e non rispettano i nostri operatori in servizio, non possono restare impuniti e per questo, come da procedura interna e come per tutti gli altri casi, procederemo alla denuncia per lesioni e per interruzione di pubblico servizio e garantiremo l’assistenza legale alla nostra operatrice, insieme alla solidarietà per quello che è successo”.

A quanto riportato, nella giornata precedente all’aggressione, la dottoressa aveva visitato un paziente, parente della donna denunciata. Il paziente era stato successivamente rilasciato in quanto non presentava una diagnosi sufficientemente grave per richiedere un ricovero. Così la donna si è recata domenica pomeriggio all’Ospedale per poter parlare con la dottoressa. I toni della discussione sono degenerati in minacce e violenza fisica ai danni della dottoressa che ha riportato un trauma cervicale con una prognosi di quindici giorni.

Questo, purtroppo, non è un episodio isolato, ma ci saranno sicuramente delle conseguenze, perché la violenza non è mai giustificata.