La Polizia Postale ha diramato il resoconto delle attività svolte nell’arco del 2022. “Nel 2022 la Polizia Postale è stata chiamata a far fronte a continue e sempre più evolute sfide investigative sulle macro-aree di competenza, in particolare negli ambiti della prevenzione e contrasto alla pedopornografia online, della protezione delle infrastrutture critiche di rilevanza nazionale, del financial cybercrime e di quelle relative alle minacce eversivo-terroristiche, riconducibili sia a forme di fondamentalismo religioso che a forme di estremismo politico ideologico, anche in contesti internazionali”, si legge nel comunicato.

Sono 1.463 le persone indagate per pedopornografia e adescamento online. Il 3% in più rispetto ai 1.419 del 2021. Sono, invece, 2.622 i siti web finiti nella Black List. Anche in questo caso, il 3% in più rispetto ai 2.543 del 2021. “Nel periodo di riferimento sono stati trattati 424 casi per adescamento online: anche quest’anno la fascia dei preadolescenti (età 10-13 anni) è quella più coinvolta in interazioni sessuali tecnomediate, 229 rispetto al totale. Continua a preoccupare il lento incremento dei casi relativi a bambini adescati di età inferiore ai 9 anni, trend che è diventato più consistente a partire dalla pandemia. Social network e videogiochi online sono i luoghi di contatto tra minori e adulti più frequentemente teatro delle interazioni nocive, a riprova ulteriore del fatto che il rischio si concretizza con maggiore probabilità quando i bambini e i ragazzi si esprimono con spensieratezza e fiducia, nei linguaggi e nei comportamenti tipici della loro età”, scrivono gli agenti.

Sono, poi, 323 i casi di cyberbullismo rispetto ai 458 del 2021. Di questi, 17 nella fascia d’età 0-9 anni, 87 in quella 10-13 anni e 219 in quella 14-17. “Si registra una leggera flessione anche dei casi di cyberbullismo che può essere interpretata come effetto della normalizzazione delle abitudini dei ragazzi: non si può escludere che il ritorno ad una vita sociale priva di restrizioni abbia avuto un’influenza positiva sulla qualità delle interazioni sociali, delle relazioni tra coetanei e che la costanza dell’opera di sensibilizzazione svolta dalla Polizia Postale, presso le strutture scolastiche, abbia mantenuto alta l’attenzione degli adulti e dei ragazzi stessi sulla necessità di agire responsabilmente e correttamente in rete”.

Per quanto riguarda, invece, gli attacchi ad infrastrutture quali istituzioni, aziende e privati, si registra una variazione percentuale del 28%. Sono 12.947 gli attacchi rilevati, 332 le persone indagate, 113.226 gli alert diramati e 77 le richieste di cooperazione HTC. Più 58% per le truffe online, con 15.508 casi trattati, 3.541 persone indagate e un totale di 115.457.921 euro sottratti. Infine, sono 1.193 i casi di cyberterrorismo. Ben 66 le persone indagate e 173.306 gli spazi virtuali monitorati. E 853 gli indagati per frodi informatiche, per un totale di 38.678.134 euro di somme sottratte.