Il 5 gennaio scorso un uomo di 33 anni, cittadino nigeriano, è tornato a casa sua a Lecce dopo un anno e mezzo di latitanza, a seguito di un litigio con la compagna, e ad aspettarlo “a braccia aperte” c’erano i poliziotti. L’uomo è accusato di violazione della legge sugli stupefacenti. L’arresto è stato possibile grazie alle indagini avviate dalla Procura generale di Perugia e in particolare dall’ufficio Servizio di indagine costituito da un appartenente al Corpo di Polizia penitenziaria, che è riuscito a individuare il ricercato.

Quest’ultimo è stato rintracciato grazie all’accurato monitoraggio dei suoi spostamenti partito a seguito proprio della violenta lite con la sua convivente. La donna ha raccontato alle Forze dell’Ordine che era stanca dalle menzogne che le raccontava il suo compagno, dell’abuso di alcol e, così, l’ha costretto a lasciare l’abitazione e scappare in Finlandia, luogo dove è stato individuato dagli inquirenti. Il 33enne dovrà scontare 7 mesi di carcere ed ora si trova recluso nella casa circondariale di Borgo San Nicola.