Nel primo semestre del 2022 in Puglia c’è stato un incremento del 16% degli incidenti stradali con lesione e del 20% per quelli con feriti rispetto allo scorso anno, tornando ai livelli di feriti e morti del periodo pre-pandemico. Lo si legge nell’ultimo rapporto dell’Agenzia regionale Asset, in cui sono presenti i dati trasmessi direttamente dalle Forze dell’Ordine: nella prima metà dell’anno si sono verificati 4.507 sinistri gravi di cui 87 mortali e 7 plurimortali che hanno provocato 6.900 feriti e 96 morti.

Nella provincia di Foggia si sono spente più vite sulla strada, circa il 26% del totale, seguita dalla Città metropolitana di Bari con il 25%. Quest’ultimo ha registrato 699 sinistri, al secondo posto Taranto con 304, poi Foggia e Lecce con 207. Al nono posto di questa classifica regionale c’è Altamura, con 78 incidenti, seguita da Molfetta con 70. La dodicesima posizione è occupata da Modugno con 64. Il maggior numero di sinistri mortali è stato registrato nel comune di Taranto con 9 incidenti e 9 decessi, a Bari si registrano 4 sinistri e 4 morti. La zona del capoluogo di regione ha registrato anche il maggior numero di sinistri (35%) e il maggior numero di feriti (35%). Gli scontri nei quali hanno perso la vita passeggeri sono di poco diminuiti (meno 3,3 per cento) così come il numero dei morti (meno 1 per cento). L’ultima tragedia si è verificata proprio ieri, 26 dicembre, sulla provinciale Andria-Trani, in cui ha perso la vita una 75enne.

L’Asset ha fatto sapere che “il periodo della pandemia ci aveva abituato a una flessione dell’incidentalità stradale e al relativo calo della mortalità, ma confrontando i dati del 2022 con la media dal 2017 al 2019, il trend dell’incidentalità stradale purtroppo risulta in linea rispetto al periodo pre-pandemia”. Nel primo semestre del 2022, il 71% degli incidenti ha coinvolto due o più veicoli che hanno causato il 48% dei decessi e il 77% dei feriti totali. Nel 18% dei casi è stato coinvolto solo un mezzo (in questo caso hanno provocato il 39% dei morti e il 15% dei feriti) mentre nell’11% dei casi sono stati coinvolti pedoni (il 13% delle morti e l’8% dei feriti).

Incremento di incidenti su monopattini e bici elettriche

Nei primi sei mesi dell’anno non sono stati registrati incidenti stradali mortali che hanno coinvolto monopattini e bici elettriche. Sono invece due i sinistri mortali che hanno coinvolto i ciclisti. La fascia d’età dei conducenti di monopattini maggiormente coinvolta in sinistri stradali è stata quella compresa tra i 18-24 anni (25%), seguita dalla fascia d’età compresa tra i 30 e 44 anni (21%). I conducenti minorenni coinvolti rappresentano il 18%. I minorenni, invece, sono la categoria dei conducenti più esposta negli incidenti che riguardano le bici elettriche (33%) e i ciclomotori (37%). La categoria dei conducenti compresi nella fascia d’età 18-24 (29%) è maggiormente coinvolta negli incidenti con i motocicli, mentre tra i ciclisti spicca la categoria dei conducenti compresi nella fascia d’età 45-64 (28%) seguita dai conducenti over 65 (22%).