A Foggia è allarme dottori, lo denuncia la Asl. Attese infinite per l’ambulanza ma soprattutto sprovvista del medico e dell’infermiere a bordo. Il caso si è posto proprio la sera del 27 dicembre a Monte Sant’Angelo, durante un soccorso.

La denuncia è partita dall’onorevole Giandiego Gatta e il consigliere regionale Napoleone Cera di Forza Italia: “Vorremmo sapere dalla Regione che fine hanno fatto la medicalizzazione del 118 di Monte Sant’Angelo e il potenziamento della rete di emergenza-urgenza in Capitanata. È l’ennesima cronaca di disservizio sanitario che si riverbera sui cittadini”

La Asl Foggia ha risposto così: “A causa della carenza cronica di medici del 118, sporadicamente alcuni turni possono risultare non coperti, come nel caso della scorsa notte. È un fenomeno limitato: basti pensare che, in tutto il mese di dicembre la copertura dei turni da parte dei medici è stata del 94 per cento, mentre sono rimasti scoperti tre turni degli infermieri, per la concomitante malattia di due operatori. La presenza del medico è garantita, in ogni caso, dalla postazione fissa medicalizzata e dalla continuità assistenziale”.

Rispetto poi al disservizio del 27 dicembre, sempre la Asl ha commentato: “A seguito della chiamata al 118, sono giunti sul posto i soccorritori che, in costante contatto con la centrale operativa, hanno proceduto alla rilevazione dei parametri vitali del paziente, da tempo in cura presso Casa sollievo della sofferenza a San Giovanni Rotondo, dove è stato poi trasportato. Il medico della centrale, escluso il codice rosso, ha proposto ai familiari l’invio sul posto del collega di continuità assistenziale o il trasferimento alla postazione medicalizzata fissa. Viste però le condizioni stabili dell’uomo la stessa famiglia ne ha richiesto il trasferimento all’Irccs di San Giovanni Rotondo, dove è stato preso in carico dai sanitari dell’ospedale”.