Il Tar Lazio ha accolto il ricorso presentato dal legale di Filippo Cerfeda, ex boss della Sacra Corona Unita che da 20 anni collabora con la Giustizia. L’avvocato Enrico Morcavallo, aveva presentato il ricorso a seguito della revoca della proroga del programma di protezione speciale, scaduto nel 2015.

Cerfada, arrestato in Olanda nel marzo del 2003, ha confessato 15 omicidi compiuti a capo del clan leccese dopo il pentimento di Dario Toma. Nell’agosto del 2003 ha iniziato la sua collaborazione con gli inquirenti e ha consegnato un proprio diario, con annotazioni su fatti e persone sotto la sua reggenza. Il Tar ha riconosciuto la necessità di adottare la misura straordinaria del cambio di generalità dovuta alla situazione di pericolo per l’intero nucleo familiare. Le informazioni fornite da Cerfeda hanno consentito molte operazioni che hanno portato a decine di arresti e condanne.