Questa mattina, 11 novembre, il bel tempo non riesce ad alleggerire i malumori di chi si ritrova ad aspettare un treno delle Ferrovie Appulo Lucane nella stazione di Gravina in Puglia. Oggi vi è lo sciopero nazionale organizzato dai sindacati e il personale ferroviario e le Fal avevano “garantito” disagi solo nella fascia oraria 15:30-19:30, ma stranamente i problemi sono cominciati molto prima. Il treno per Bari delle 7:53 è stato sostituito senza alcun preavviso con un pullman, facendo arrivare in ritardo passeggeri diretti a lavoro, a scuola o al Policlinico per l’orario visite. La maggior parte dei viaggiatori si è poi riversata sul treno delle 8:09, che è giunto sul binario addirittura prima del bus sostitutivo che sarebbe dovuto partire un quarto d’ora prima nel piazzale antistante la stazione.

Il treno delle 8:09 arriva prima del bus delle 7:53

Stamattina ci sono orde di lavoratori pendolari, studenti, caregiver o semplicemente ignari turisti, tutti accomunati dallo stesso sguardo rassegnato, che fissano i tabelloni delle partenze Gravina-Bari Centrale e leggono che il treno delle 7:53 in questa stramba mattinata porta 5 minuti di ritardo. Poi si voltano e il bigliettaio li informa che il bello deve ancora venire, perché lo schermo mente, il convoglio delle 7:53, in verità, non partirà mai e toccherà loro salire su un pullman sostitutivo per raggiungere tra un’ora e mezza Bari, se le congiunzioni astrali sono dalla loro parte.

Allora si guardano, già con il telefono in mano per avvisare chi li aspetta alla fine di questo tour nel Barese, e si chiedono se convenga loro davvero salire su un bus esponendosi al rischio di traffico sulle strade provinciali e nei paesi in cui sono previste le fermate della tratta Fal. No, non conviene. Il rischio è troppo grosso, la situazione potrebbe sfuggire di mano e gli imprevisti in un giorno di sciopero sono dietro l’angolo. “Potete salire sul treno che partirà alle 8:09, arrivereste alle 9:35, ma evitate di restare imbottigliati”, afferma con slancio paterno l’operatore addetto alla sicurezza dei binari. Attendono. Arriva prima il convoglio delle 8:09 sul binario che il bus sostitutivo nel piazzale antistante la stazione. Così la gente decide di lasciar perdere la corsa del pullman e si sparpaglia prendendo posto nei vagoni.

Il racconto dei passeggeri

Stefania racconta che avrebbe dovuto essere già da mezz’ora ad Altamura, con indosso la divisa da lavoro ben stirata, Marco che avrebbe dovuto avere già la testa sul dizionario di latino e quindi avrà meno tempo degli altri per consegnare il compito. Francesca spiega che avrebbe dovuto portare 20 minuti fa il cambio biancheria a sua madre, ricoverata in oncologia al Policlinico. Toccherà loro spiegare a tutti che oggi è giornata di sciopero e i disagi, così come le fal…le, si sanno quando iniziano, ma mai quando finiscono.