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Foto: pagina Facebook Ufficiale della Capitaneria di Porto di Bari

Due giorni fa, a largo di Bari, c’è stata un’esercitazione in mare per simulare i soccorsi in caso di un attentato a bordo di un traghetto. È avvenuto nell’ambito dell’esercitazione complessa denominata Seasusarex 2022, coordinata dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto della Guardia Costiera di Bari, sede del 6° MRSC, Centro Secondario di Coordinamento del Soccorso Marittimo. Nello specifico, lo scenario operativo ipotizzato ha visto la simulazione di un attentato di matrice terroristica a bordo di uno dei traghetti che solitamente effettua il collegamento con l’Albania nella tratta Bari-Durazzo.

È stata simulata l’esplosione in stiva, a circa 5 miglia nautiche dal porto di Bari, di un pacco bomba che, provocando un incendio a bordo, ha fatto scattare una situazione d’emergenza SAR marittima per il salvataggio di 258 passeggeri e relativo equipaggio. Si è provveduto, quindi, ad attuare le disposizioni previste nei Piani di Sicurezza appositamente stabiliti per queste situazioni, cercando di agire senza ritardo e nel più breve tempo possibile.

“Tutta l’organizzazione marittima, riunitasi per la circostanza in un tavolo di crisi, ha posto in essere azioni immediate al fine di mitigare o eliminare il rischio di eventi dannosi o situazioni di pericolo a discapito dell’elemento umano, dell’ambiente e delle infrastrutture portuali”, si legge in un comunicato della Guardia Costiera. “A tal riguardo, è stato interessante verificare l’interazione tra i piani di security del porto di Bari ed il Piano Cristoforo Colombo, nonché le discendenti azioni da attuare proprio in scenari di natura terroristica come in questi casi”.

“Durante la suddetta operazione complessa, è stata valutata la prontezza, lo stato emotivo e la capacità di tutti i singoli competenti elementi organizzativi delle amministrazioni coinvolte, valorizzando ed implementando la consapevolezza situazionale prodromica alla gestione delle situazioni in condizioni di massimo stress, per garantire il fine istituzionale che tutte le amministrazioni dello Stato perseguono: la sicurezza“, concludono.