La Regione Puglia dovrà risarcire il costruttore barese a Gerardo Degennaro la somma di 30mila 71 euro e 2 centesimi, corrisponde alle somme trattenute dall’ente quando l’ex consigliere regionale fu arrestato per presunti appalti truccati per la realizzazione dei parcheggi interrati in piazza Cesare Battisti e piazza Giulio Cesare e per il progetto del centro direzionale del San Paolo. Avendo ottenuto il proscioglimento da tutte le accuse per intervenuta prescrizione dei reati, Degennaro ha diritto alla restituzione delle somme.

L’ex consigliere regionale l’8 marzo del 2021 fu arrestato con altri sei indagati nell’ambito di una inchiesta della Procura di Bari. In totale gli indagati erano 56 per i reati di associazione per delinquere, corruzione, falso materiale e ideologico, truffa e frode in pubbliche forniture.

L’indagine si riferivano agli anni 2004-2007 e tra le carte c’era anche l’episodio delle cozze pelose e delle spigole consegnate all’allora sindaco di Bari, Michele Emiliano, mai coinvolto nell’inchiesta e per il quale si scusò con la città.

A luglio fu revocata la misura cautelare degli arresti domiciliari, tornando a far sedere Degennaro tra i banchi del Consiglio regionale, senza tuttavia recuperare le somme perse nei 4 mesi di assenza.