Materassi, cartacce, foglie, escrementi, bottiglie, pneumatici, ingombranti e chi più ne ha più ne metta. Dopo la nostra ennesima denuncia sulle condizioni in cui versa corso Italia, abbiamo deciso di andare in un’altra strada. La decisione non è stata presa a caso perché si tratta della via in cui abita l’assessore all’Ambiente del Comune di Bari, Pietro Petruzzelli.

Dopo aver sentito i reclami dei suoi vicini, abbiamo raggiunto telefonicamente l’assessore. “Per fortuna anche la strada in cui abito è sporca perché, se fosse stata tirata a lucido, sarei stato inseguito con i forconi. Purtroppo ci sono una serie di disservizi che hanno inciso con la pulizia delle strade. Amiu ha deciso di far fronte a questa emergenza con l’assunzione di 20 operatori ecologici e 5 autisti tramite un’agenzia interinale perché, con il covid, il concorso non si è potuto svolgere. Mi scuso con tutti i cittadini e sono certo che la situazione migliorerà”.

Visto che la responsabilità è solo in minima parte dell’assessore, abbiamo chiamato anche Nicola Scelsi dei servizi esterni Amiu. “Manca il personale perché in questi ultimi anni in molti sono andati in pensione e con il covid non c’è stato il concorso. Inoltre da quando è partito il porta a porta molti dipendenti sono stati impiegati in questa mansione togliendo forza lavoro allo spazzamento delle strade. C’è anche da dire che queste condizioni sono dettate da una serie di eventi che mai prima si erano presentati. Quest’anno Bari è molto più popolata rispetto agli altri anni e quindi c’è maggiore immondizia, luglio en agosto sono i mesi in cui giustamente gli operatori devono andare in ferie e in più in questo mese ha piovuto pochissimo e il caldo di certo non ha aiutato. Noi abbiamo provveduto a mettere a lavoro altre 20 unità, ma anche dai baresi pretendiamo più civiltà perché la mattina le strade sono pulite e dopo poche ore diventano di nuovo sporche”.