Particolarmente intensa l’attività dei Finanzieri del II Gruppo Bari in collaborazione con i
Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel contrasto ai flussi illeciti legati
alla movimentazione di valuta, che ledono il regolare funzionamento dell’economia legale
e la libera concorrenza del mercato.

I numeri di questa estate sono rilevanti nonostante le limitazioni anti Covid: ammonta a
circa 1,5 milioni di euro la valuta irregolarmente movimentata in uscita/entrata dal
territorio dello Stato, per lo più diretta in Albania, con 96 violazioni accertate e oblazioni
versate per un importo che supera i 43.000 euro. Si tratta, non di rado, di ricchezza
guadagnata in nero o provento di attività delittuose tipiche, quali lo sfruttamento della
prostituzione o il traffico degli stupefacenti.

La normativa in materia, disciplinata dal D.lgs. 195/2008, impone a chiunque varchi il
confine nazionale di dichiarare in Dogana il denaro contante al seguito per importi
superiori ai 10.000 euro.

Nei giorni scorsi le Fiamme Gialle, durante un controllo serale, hanno intercettato
all’ingresso del porto un pullman proveniente da Milano e diretto in Albania, con alcuni
passeggeri a bordo e numerosi bagagli, alcuni dei quali privi di proprietario. I militari,
controllando tra vestiario e generi alimentari e per l’igiene, sono stati insospettiti dal tonfo
percepito scuotendo un fustone di detersivo per lavatrice di una nota marca. Benchè
apparentemente integro lo hanno aperto e svuotato, rilevando al suo interno, oltre al
prodotto, una busta in plastica contenente 80.000 euro in denaro contante suddivisi in 8
mazzette da 10.000 euro ciascuna, occultate aprendo il fustone dalla parte sottostante, poi
richiuso a regola d’arte.

In relazione alla rilevanza della cifra, alle modalità di occultamento, al trasporto senza
proprietario al seguito, alle circostanze di tempo e di luogo ed agli altri elementi acquisiti,
la somma è stata sottoposta a sequestro per il reato di ricettazione e posta a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.

Lo scorso mese di febbraio, sempre nell’ambito di un controllo serale, è stato rinvenuto su
un altro pulmino, proveniente dalla Gran Bretagna e diretto in Albania, un doppiofondo
artificiale realizzato nei pressi del serbatoio del carburante con all’interno occultate
225.000 sterline, pari ad oltre 247.000 euro.