“Finalmente chi abusa degli autovelox viene condannato a risarcire i danni ed è costretto ad annullare le multe comminate per fare cassa”. Mario Conca, ex consigliere regionale, torna a battagliere contro gli autovelox presenti sulle strade extraurbane baresi. Conca, infatti, aveva più volte denunciato come ad esempio la presenza del rilevatore di velocità sulla strada per Grumo provocasse incidenti e non fosse opportunamente segnalato.

L’ex consigliere è tornato all’attacco dopo la sentenza del Giudice di Pace di Trani che ha annullato i verbali emessi a seguito delle rilevazioni effettuate sulla provinciale 231 dall’autovelox delle Polizia Locale di Terlizzi. “Anche i comuni di Toritto e di Grumo – sottolinea Conca – sono stati condannati in più casi dai Giudici di Pace, dobbiamo continuare ad opporci in tutte le sedi a questi abusi che attentano alla nostra incolumità e svuotano le nostre tasche”.

Il Giudice di Pace di Trani ha invalidato le contravvenzioni registrate ai danni di molti automobilisti di passaggio dal territorio comunale terlizzese. Inoltre, stando a quanto appreso, il Giudice ha condannato il comune di Terlizzi a risarcire le spese legali degli automobilisti che hanno presentato ricorso.

Per i legali, le contravvenzioni emesse dalla Polizia Locale di Terlizzi, pare avessero quattro vizi di nullità: la segnaletica stradale riguardo la presenza dell’autovelox, secondo i legali troppo nascosta; la posizione degli agenti che pare si trovassero su una strada diversa rispetto a quella dove sono state elevate le sanzioni; poca visibilità dell’autovelox, nascosto dalla macchina della Polizia e, secondo i legali, nel verbale “manca l’indicazione del decreto prefettizio di autorizzazione alla Polizia Locale a poter effettuare rilievi sulla SP231”.