La Puglia è la prima regione d’Italia per casi di variante indiana con il 35% dell’incidenza della “delta” sui nuovi contagi.

Il dato emerge dal report del Gruppo di Bioinformatica del centro Ceinge-Biotecnologie, aggiornato al 21 giugno, e preoccupa in vista dell’estate.

Una percentuale di gran lunga superiore alla media nazionale del 9%, la Puglia fa peggio di tutte, precedendo Trentino (26%), Veneto (20%) e Umbria (10%).

La variante indiana ora fa paura, la Regione è corsa subito ai ripari con la task force pugliese che ha avviato un’attività straordinaria di sequenziamento per isolarla e bloccare sul nascere l’aumento dei casi.