Torniamo ad occuparci del “festino” di Santo Spirito, che ha creato non poco scompiglio sui social. Ne abbiamo dato notizia dopo il comunicato giunto in redazione della Polizia di Stato, dove viene fornita la ricostruzione delle Forze dell’Ordine.

Gli agenti, in seguito ad una segnalazione del 113, sarebbero intervenuti sul posto, denunciando l’organizzatore, che avrebbe tentato la fuga alla loro vista, e multando gli 8 partecipanti.

Uno di loro, Marco, ha voluto però fornire la sua versione dei fatti. Dopo un botta e risposta “animato” su Instagram, lo abbiamo intervistato.

“Non è andata realmente così – racconta -. Eravamo in 7, non in 8. Non c’è stata nessuna irruzione delle Forze dell’Ordine, nessuno è entrato, noi siamo stati tutti collaborativi tranne un ragazzo. Eravamo appena tornati da un locale dove qualcuno ha alzato un po’ il gomito, abbiamo così deciso di fermarci a Santo Spirito nell’attico di questo nostro amico”.

“La voce era un po’ alta, qualcuno ha chiamato le Forze dell’Ordine – continua Marco -. Non c’era musica, ma abbiamo forse esagerato a parlare. Gli agenti sono intervenuti per urla e schiamazzi, ma nel comunicato ufficiale c’è scritto altro, parlando di sanzioni anti-Covid”.

“Sono caduto dalle nubi perché pensavo che il Quotidiano Italiano avesse fatto girare questa fake news – conclude -. In realtà è un comunicato della Questura, i verbali fatti quella sera sono stati 7”.