Bari - il GIP Giuseppe De Benedictis Foto ARCIERI

Nuovi sviluppi attorno alle indagini su l’ex gip del Tribunale di Bari, Giuseppe De Benedictis. Dopo l’arsenale scoperto nella masseria di Andria e lo scandalo delle tangenti intascate, è emerso che l’ex giudice sarebbe stato socio dei familiari del pluripregiudicato barese Francesco Vavalle.

Nelle mani di De Benedictis sarebbe passato infatti anche il 25% delle quote della Point benz srl, società attiva nel settore dell’edilizia residenziale, riconducibile a Vavalle, vicino al clan Mercante.

Secondo le prime ricostruzioni, i rapporti tra i due sarebbero nati nel 2006 quando De Benedictis fece arrestare Vavalle al termine di un’inchiesta antimafia e sarebbero proseguiti fino ad oggi. L’ex giudice, fino a qualche settimana fa, incontrava di frequente a Palese il genero del detenuto, Luigi Amoruso.

Pochi mesi dopo alcune quote, tra cui quella di De Benedictis, sono state cedute alla Slot Italy Engineering srl, società che si occupa del noleggio di apparecchi di intrattenimento e proprietaria di due sale, alla quale erano state intestate 14 cambiali, per un totale di 135mila euro, rinvenute nella casa di De Benedictis durante la perquisizione dei Carabinieri. Il socio unico di questa società era la consuocera di Vavalle.

Oltre alla Point benz srl e alla Slot Italy Engineering srl spunta anche Villa Anita, una srl attiva nell’assistenza sociale non residenziale per disabili e anziani. Anche in questo caso l’ex giudice deteneva una consistente quota e gli occhi della Procura di Lecce sono puntati ora anche su questo.