Da quando è partita, la campagna vaccinale anti covid sembra essere diventata una corsa, più che una maratona, del resto sia Regione Puglia che Asl Bari premono e fremono, tanto da aver anticipato la data di inizio e aver puntato su un calendario serratissimo, compresi giorni particolari come il 1° dell’anno o l’Epifania. La cosa sta però avendo dei risvolti che devono indurre a rivedere in parte l’organizzazione delle somministrazioni, sempre in ottica di miglioramento per il bene di tutti.

“Forse per mancanza di spazi – racconta Roberto Nacci del Gruppo Fratres di Loseto – e credo come scelta aziendale della Asl, al Di Venere è stata requisita, tra virgolette, una parte del centro trasfusionale, dove vengono sottoposti a terapia i malati talassemici. Purtroppo sta succedendo che già dalla mattina alle 8, ci sono una trentina di persone, parliamo di personale sanitario, in coda per essere vaccinate contro il covid, nei giorni in cui, dal lunedì al venerdì esclusi i festivi, ci sono i donatori di sangue e tutti quelli che devono fare il prelievo per la terapia anticoagulante. La commistione di tutte queste persone non va bene”.

“Da diverso tempo a questa parte – aggiunge – ogni prima domenica del mese come Fratres portiamo i nostri iscritti a donare il sangue; qualcuno quando ha visto come stavano le cose si è girato e se n’è andato, anche perché poi l’ingresso è unico. Sono tornato martedì per altri motivi, e ho trovato la stessa situazione. Quello che non mi spiego, è per quale motivo non hanno deciso di procedere come hanno fatto per il vaccino antinfluenzale, scaglionando gli orari”.

“Sinceramente – sottolinea Nacci – non voglio accusare nessuno, ci mancherebbe, la vaccinazione anti covid è troppo importante, però sono molto amareggiato. I donatori di sangue garantiscono il prosieguo delle attività ospedaliere, gli interventi chirurgici, ma tante volte la donazione in sé non è al centro dell’attività di organizzazione degli ospedali. I donatori ci sono sempre, ma non vorrei che ci fosse un contraccolpo sulle donazioni, per questo ci stiamo impegnando per la raccolta al di fuori dei centri trasfusionali”.