Dopo l’incendio del 22 dicembre scorso, in seguito al quale l’immobile è stato dichiarato inagibile, i sessanta migranti residenti all’ex liceo Socrate di Bari, occupato un decennio fa, lo dovranno lasciare. Nel corso di un incontro tra una delegazione di residenti e associazioni con il Comune, è stato deciso il loro trasferimento temporaneo in strutture o case di comunità che l’amministrazione comunale metterà a disposizione già nei prossimi giorni, in attesa che si ricostruisca l’immobile.

Per la ricostruzione o ristrutturazione sarà convocato un tavolo tecnico che stabilirà risorse, tempi e modalità del recupero della struttura. L’incontro con il sindaco Antonio Decaro è avvenuto mentre davanti a Palazzo di città i migranti e i rappresentanti di diverse associazioni e collettivi cittadini manifestavano con lo striscione “l’ex Socrate non si tocca”.

Prima di incontrare il sindaco la delegazione è stata ricevuta in Prefettura dove ha consegnato un documento con il quale i residenti chiedono un impegno a dare attuazione al protocollo d’intesa sottoscritto nel 2014 che prevedeva un “progetto di autorecupero” dell’edificio”.