Non tutti hanno accettato la decisione del Governo in merito allo stop dello sport da contatto a livello amatoriale. Ed è così che, dopo la chiusura dei campi da calcetto e basket nella città, qualcuno ha pensato di rompere la recinzione del rettangolo verde del San Paolo, in viale delle Regioni.

Tutti gli accessi ai campetti, che siano da basket o da calcetto, sono vietati e le recinzioni chiuse con il catenaccio. Una misura di sicurezza che, a quanto pare, non ha frenato la voglia di farsi una partitella tra amici. L’unico campo, come sottolinea l’assessore Pietro Petruzzelli, ad essere aperto è lo skate park sotto al ponte Adriatico.

“Mai avrei voluto mettere i lucchetti ai cancelli e chiudere i playground e i punti sport che con tanto impegno ed entusiasmo abbiamo inaugurato e fatto vivere in questi anni. Purtroppo però l’emergenza sanitaria lo richiede. Il governo – scrive l’assessore allo Sport – ha vietato gli sport da contatto che vengono praticati in modo amatoriale e quindi con grande rammarico e a malincuore abbiamo deciso che dovevamo iniziare a chiudere i playground. Perché qui non solo si fa sport, ma si sta insieme, si fa comunità. E purtroppo in questo periodo dobbiamo ridurre le occasioni di socializzazione per limitare la diffusione del contagio. Una decisione difficile e sofferta ma inevitabile perché la salute viene prima di tutto”.