Più che tenere banco, la questione coronavirus nello stabilimento Sciliani a Paolo del Colle tiene “lotto”, nel senso che i numeri sembrano ormai estratti a sorte dalla ruota della Asl. Qualcosa, dalle parti del lungomare Starita, a Bari, dove ha sede il Dipartimento di Prevenzione e la Direzione Generale, a quanto pare non sta funzionando a dovere.

Dopo i 64 casi inizialmente confermati, più due sospetti, comunicati dal Commissario Prefettizio su indicazione dell’Azienda Sanitaria Locale e rettificati a 56 con grande imbarazzo dalla stessa Riflesso, sempre in base alle comunicazioni ufficiali ricevute della autorità sanitarie, oggi le cifre che interessano lo stabilimento di macellazione della carne cambiano ancora. Siamo alla rettifica della rettifica. Oggi bollettino Siciliani recita: 56 positivi più 3 derivati dalla sorveglianza attiva da parte della Asl, tutti in isolamento domiciliare.

I casi, condizionale ormai d’obbligo vista la rapidità con cui variano le notizie date per certe, sarebbero così suddivisi:
25 a Palo del Colle;
1 ad Acquaviva delle Fonti;
2 ad Altamura;
1 ad Adelfia;
7 a Bari (5 in città, 1 a Ceglie del Campo, 1 a Santo Spirito);
3 a Bitritto;
1 a Binetto;
2 a Bitetto;
4 a Bitonto;
2 a Modugno;
5 a Santeramo in Colle;
3 a Toritto.

Grumo Appula menzione a parte. Il bollettino recita 2 positivi, ma in realtà dal computo ne mancherebbero due per una svista e dunque sarebbero 4. Siamo alla rettifica della rettifica della rettifica. Se non fosse una situazione drammatica, saremmo davanti a una farsa.