In tempo di pandemia da coronavirus, quest’anno sarà un San Giuseppe decisamente diverso. Così, tra italiani costretti a casa e medici in prima linea, tre pasticceri hanno deciso di non far mancare un po di dolcezza e di sostegno al personale del Miulli di Acquaviva.

Eustachio Sapone, di Acquaviva delle Fonti, Pietro Netti di Castellana Grotte e Giuseppe Salierno di Bitonto, hanno deciso di preparare circa mille zeppole che saranno donate a quanti sono impegnati nell’ospedale, diventato Centro Codid-19.

“Oggi è tempo di rispetto delle regole e anche di solidarietà – hanno dichiarato i tre pasticceri -. Abbiamo preferito evitare la vendita a domicilio perché preferiamo tutelare i nostri dipendenti. Vogliamo che non siano esposti a rischi inutili così da poter tornare più presto al nostro lavoro tutti insieme. Ognuno di noi, nel proprio laboratorio, preparerà le zeppole da donare”.