“Abbiamo avuto ricevuto notizia certa di un caso di contagio di un dipendete del Centro Commerciale. Nello specifico si tratta di un dipendete del negozio Tata Italia interno al CC”. Una lettera intestata Ceetrus Italy, firmata La Direzione, inviata a tutti gli operatori del Parco commerciale Auchan di Casamassima, datata oggi 4 marzo sta girando vorticosamente sui telefonini tramite WhatsApp.

“Il negozio interessato – si legge – è stato prontamente chiuso e sanificato e tutti i dipendenti sono stati sostituiti con dipendenti di altre aree prima della riapertura. Le Autorità sono al corrente della situazione e al momento non ci hanno indirizzato comunicazioni o richieste specifiche”.

La lettera in questione si sta sovrapponendo a un messaggio audio che parla esattamente di un caso di coronavirus, nello specifico di un dipendente di un negozio Tata del centro commerciale di Casamassima. Dato che non sempre due più due fa quattro, abbiamo cercato di attestare la veridicità della notizia.

“Come direzione – si legge ancora – stiamo organizzando una disinfezione accurata di tutto il centro entro la prossima notte e garantiamo che stiamo seguendo tutte le procedure necessarie a mettere in sicurezza gli ambienti”.

Telefonicamente, Ceetrus Italy, società che gestisce la galleria della struttura, ha confermato l’autenticità della comunicazione scritta. “La lettera è nostra – ci ha detto la dottoressa Portigliotti, dirigente della sede centrale di Ceetrus – ci siamo presi una grossa responsabilità facendo il nome del negozio, ma ci premeva soprattutto la totale sicurezza dei clienti”. Conferma sulla autenticità della comunicazione arrivata anche dalla responsabile locale, la dottoressa La Gioia.

In un primo contatto telefonico con Tata Italia, che ha annunciato a breve un comunicato stampa ufficiale, l’area risorse umane ha tenuto a chiarire che la persona interessata non è positiva al coronavirus, tanto che l’azienda sta valutando l’ipotesi di denunciare chiunque abbia fatto circolare la notizia.