Una frattura alla mano, un’operazione e 40 giorni di prognosi. Tutto questo per aver risposto a un pugno ricevuto da un migrante fuori dalla Stazione di Corato. Il diverbio, accaduto due settimane fa, è nato a causa dell’insistenza del giovane nel pretendere i soldi dalla gente.

“Eravamo fuori dalla stazione quando si è avvicinato il ragazzo – racconta il coratino – che insistentemente ci ha chiesto dei soldi nonostante gli avessimo detto di non averli. Non avendo ottenuto ciò che voleva, è salito su uno dei pullman fermi al capolinea e ha infastidito i passeggeri, mettendo anche le mani addosso a delle signore. Dopo di che – prosegue nel racconto – si è avvicinato sotto al portico del bar, ed è qui che è iniziata la rissa”.

“Ha alzato le mani a un ragazzo fuori dal bar, per fortuna sono intervenuti altri due giovani che sono riusciti a staccarli. Vista la situazione ho creduto opportuno chiamare la Polizia, ma quando il migrante mi ha visto al telefono ha creduto che stessi riprendendo la scena e mi ha tirato un pugno in faccia facendo cadere il cellulare. Istintivamente ho risposto a mia volta e per questo mi sono rotto la mano”.

I due sono stati trasportati con la stessa ambulanza al vicino pronto Soccorso, scortati sia all’esterno che all’interno del mezzo dalla Polizia su richiesta del coratino, preoccupato per le reazioni del giovane.

“Tutti sanno quello che succede vicino alla Stazione. In molti – conclude – conoscono questo ragazzo che infastidisce la gente e alza le mani, ma nessuno interviene per fermarlo. È una vergogna”.