Un migrante, molto noto al quartiere Libertà, uno di quelli che passa il suo tempo nelle vicinanze della “Mangiatoia”, ieri sera è stato picchiato a sangue. Non si sa chi sia l’aggressore, ma pare proprio che al civico 502 di via Principe Amedeo il clima sia tesissimo.

Residenti della zona e inquilini del palazzo assistono terrorizzati a un gran viavai dal tugurio, uno di quelli che dovrebbe essere passato al setaccio il prima possibile, tanto per capire cosa succeda esattamente. In quello stabile vivono molti bambini e il fatto che numerose donne e uomini entrino ed escano per dedicarsi a chissà quale attività, diventa una situazione difficile da spiegare e tollerare.

Abbiamo provato a chiedere spiegazioni a qualcuno dei residenti, ma non parla nessuno. A denti stretti un uomo ci fa sapere che “nonostante sia stato picchiato, pare che il migrante non abbia capito l’antifona”. In molti si sono fatti un’dea sulle ragioni del viavai, ma nessuno può dirlo con certezza.

Cosa succede dietro la cancellata bianca messa a protezione della porta di quel tugurio? Sembra addirittura che le chiavi della grata vengano lasciate a disposizione dei viandanti proprio dietro la cancellata. Gli ultimi accadimenti non hanno fatto altro che portare il livello di guardia alle stelle. “Smettiamola con questa storia del razzismo – spiega l’inquilina di un palazzo vicino – questa non è vita. Sfido chiunque a stare tranquilli in questo pezzo del Libertà”.