Il Palagiustizia non si trasferirà più nella ex sede Inpdap in via Oberdan. Il Ministero della Giustizia ha infatti diramato una nota con cui fa sapere di aver revocato l’aggiudicazione della ricerca di mercato per l’individuazione di una sede per gli uffici giudiziari penali baresi, resasi necessaria dopo la dichiarata inagibilità per rischio crollo dello stabile di via Nazariantz, dove ha sede il Tribunale penale e la Procura.

Solo ieri il Procuratore Volpe ha scritto al Sindaco di Bari e all’Inail, proprietario del palazzo pericolante, chiedendo di prolungare il termine di sgombero fissato al 31 agosto, per consentire la continuità del lavoro, a personale e affluenza ridotta, in attesa della aggiudicazione definitiva per la nuova sede.

Quella di via Oberdan era infatti una assegnazione provvisoria, ma decisamente costosa: un milione e 200mila euro l’anno per sei anni a fronte dei 4 milioni di euro pagati per l’acquisto sborsati dalla Sopraf, società a responsabilità limitata i cui amministratori sono Roberto Patano e Giuseppe Settanni. Soldi da versare ai privati anzi che utilizzare un edificio pubblico, come proposto da più parti. Il Ministero non ha fatto sapere le motivazioni dell’annullamento.