Più di dodici ore dal momento dell’investimento al parco commerciale Bari Max fino all’uscita dalla sala operatoria, dov’è stata sottoposta a un’intervento per evitare l’amputazione della gamba, che aveva iniziato a incancrenirsi. È il calvario di una donna di circa 60 anni, una delle cinque persone investite dalla Mercedes guidata da un disabile 68enne di Palo del Colle, entrata nel negozio Prenatal dopo aver sfondato la vetrata d’ingresso.

Il racconto di uno dei parenti della donna è chiaro. “Stavamo attraversando la strada in direzione del negozio Intimissimi – spiega – abbiamo visto l’uomo entrare in auto, parcheggiata sullo stallo per disabili, accendere e partire senza alcuna esitazione. Non sembrava avesse un malore”.

Il dramma dell’anziana, sempre secondo quanto ci viene raccontato, sarebbe continuato in ospedale, il Policlinico di Bari. Al pronto soccorso la donna investita è arrivata poco prima delle 19, ma solo dopo più di quattro ore le è prima stato iniettato un antidolorifico e poi portata in sala raggi, per comprendere l’entità delle fratture multiple rimediate dal ginocchio in giù.

Il pronto soccorso era pieno di gente, il viavai continuo fin dalla mattina. Del resto i dati consultabili in tempo reale non mentono. Dopo gli esami, ottenuti prima del turno prestabilito anche a causa di una discussione con il personale sanitario, la signora in nottata è finita in sala operatoria. L’intervento è terminato intorno alle 7.30 e a quel punto è stata ricoverata nel reparto di Ortopedia. “Anche qui – continua la parente – ci hanno chiesto come mai con la gamba ridotta in quelle condizioni sia stato possibile tenerla così a lungo in pronto soccorso”.