Questa mattina i Carabinieri di Bari hanno dato esecuzione ad una misura patrimoniale di sequestro anticipato di beni, ai sensi della normativa antimafia, emesso dal Tribunale barese, su richiesta della locale D.D.A., a carico di Mena Francesco, 62enne imprenditore di Bitonto indagato negli anni per reati contro il patrimonio e la persona.

Il provvedimento scaturisce dagli esiti dell’articolata manovra investigativa patrimoniale che ha consentito di accertare come il 62enne avesse accumulato un ingente patrimonio immobiliare e aziendale, reimpiegando i capitali conseguiti illecitamente nel corso di decenni. È stata documentata come tali sostanze rientrino di fatto nella sua disponibilità, malgrado i modesti redditi dichiarati, sebbene intestati a congiunti prestanome.

Il sequestro ha interessato nel comune di Bitonto una fiorente società di capitali operante nella gestione di importanti attività dei settori ludico-ricreativo, della ristorazione e della somministrazione; un rinomato complesso di intrattenimento con bowling, casinò per slot machine, discoteca, ampia sala biliardo, ristorante, american bar ed pub, inoltre, 4 rapporti di conto corrente bancario. Nel mirino anche 3 noti bar, di cui due a Bitonto e uno a Palo del Colle, recanti anche ampi spazi destinati alle slot machine.

Inoltre sono stati messi sotto sequestro 14 terreni edificabili e un locale commerciale di oltre 320 metriquadri situato nel suo agro a Bitonto. Si tratta, complessivamente, di beni del valore totale stimato pari a circa 20.000.000 di euro.