“Ho aperto il negozio in forte ritardo, il garage era ostruito da un furgone e non potevo uscire con la macchina. Ho rischiato il licenziamento, ma questa volta vado dall’avvocato e denuncio chi ha permesso tutto questo”. Maurizio è su tutte le furie, la tradizionale Fiera di Ognissanti a Valenzano, dove vive con la famiglia, per poco non gli è costata il posto di lavoro e come lui, nella stessa situazione, si sono svegliati stamattina molti altri cittadini.

Via Piave, via Bari, via Carducci, via Moro, largo Plebiscito, le strade principali del paese e tutte le relative traverse, completamente impegnate dalle bancarelle degli espositori e dai loro furgoni. Cancelli, passi carrabili, garage, parcheggi riservati ai disabili, le foto parlano chiaro. Praticamente, chi vive nelle strade interessate, per tutta la mattina non ha nessuna possibilità di spostamento.

È vero che la fiera si svolge ogni anno ed è anche vero che gli avvisi sono esposti da alcuni giorni prima, legittimo quindi aspettarsi che ci ha l’esigenza di muoversi con la macchina si organizzi per tempo. Non tutto però è prevedibile, altrimenti non si chiamerebbero imprevisti.

“Un disabile con difficoltà a camminare – ha sottolineato ancora Maurizio – che fa, va a dormire dai parenti se il 1° novembre deve uscire? Se volesse andare al cimitero, cosa dovrebbe fare? Se un anziano, magari solo in casa, dovesse sentirsi male o se scoppiasse un incendio, ambulanze e autobotti non arriverebbero mai in tempo, al massimo i soccorritori o i Pompieri, ma a piedi, perché da lì proprio non si passa. Così si mettono le persone in pericolo”.