Una donna non autosufficiente di Garvina ha rischiato di morire mentre mangiava una mela. I familiari la stavano imboccando, quando per via di una difficile deglutizione, alcuni pezzi di mela si sono incastrati nella trachea.

Non c’è stato verso di tirarle fuori dalla gola i bocconi che stavano uccidendo l’83enne, nel frattempo diventata cianotica, col cuore quasi fermo per via dell’arresto respiratorio. Sul posto è intervenuto l’equipaggio del 118 e il medico, dopo aver ispezionato la nonna col laringoscopio, è riuscito ad estrarre tutti i boli, riportandola in vita.

I parenti, agitatissimi, avevano ormai perso le speranze. L’incidente è avvenuto alle 19.30, qualche ora dopo il terribile schianto sulla provinciale Gravina-Spinazzola, in cui è rimasto gravemente ferito un altro 83enne, ora ricoverato in rianimazione.

L’ennesima dimostrazione della necessità di non demedicalizzare l’ambulanza del 118 di Gravina. Il medico a bordo non si tocca.