Il sindaco Decaro sotto scorta. La decisione è stata presa dal comitato per l’ordine e la sicurezza riunitosi oggi in Prefettura che ha definito credibili le minacce ricevute dall’ex assessore barese.

Decaro era stato pesantemente minacciato per la vicenda delle “fornacelle” sul lungomare durante l’ultima festa di San Nicola: il divieto imposto dal comune aveva determinato la protesta degli abusivi sfociata poi in una vera e propria rivolta. I messaggi intimidatori, poi, erano continuati su Facebook.

Proprio per questo il neo presidente dell’Anci, già dallo scorso maggio, era oggetto del cosiddetto “dispositivo di vigilanza dinamica”, una misura di controllo più morbida che prevedeva una vettura civetta che seguiva “a distanza” il primo cittadino.

Da oggi, invece, gli agenti della questura seguiranno Decaro non solo negli spostamenti cittadini ma anche nei vari viaggi in tutta la penisola: saranno di volta in volta le questure delle altre città a prendersi carico della vigilanza.