Sarebbe di ben 250mila euro la cifra che manca all’appello, accumulata e poi svanita nel nulla dall’agenzia Scoppio Viaggi di Adelfia. Soldi versati dai clienti e mai utilizzati per l’acquisto di soggiorni vacanze e pacchetti viaggi. La sede dell’agenzia è ancora chiusa, in paese tutti si chiedono cosa sia realmente accaduto, dato che la situazione non è ancora del tutto chiara.

L’unica cosa certa al momento, è che la titolare, Carmela Barone, 56enne di Bitonto, ha tentato il suicidio, ma i motivi del gesto sono ancora sconosciuti. Mentre tutti la cercavano per avere spiegazioni, lei era ricoverata, salvata in extermis dal fratello preoccupato dalla sua prolungata assenza.

Intanto emergono le singole storie dei clienti, come quella di Vincenzo Pontrelli, che aveva pagato un viaggio in Messico con la moglie, che nonostante tutto continua a parla bene di Carmela. Chissà, forse c’entra davvero qualcosa un amico misterioso che pare stesse frequentando da un po’ di tempo. Questo saranno le indagini a doverlo chiarire. Per ora, chi ha conservato tutte le ricevute, spera di poter recuperare i soldi affidati all’agente di viaggi attraverso il fondo di garanzia.