Via i primi frigoriferi, già piazzati dagli abusivi per accaparrarsi in anticipo gli spazi migliori in occasione della prossima Sagra di San Nicola. L’Amministrazione comunale annuncia come ogni anno la “solita” tolleranza zero. Per un frigorifero sequestrato, però, ne compaiono altri due.

Da qualche giorno è all’opera una task force per l’organizzazione del trittico in onore del Santo patrono e per il contrasto agli ambulanti occasionali. Complessivamente gli operatori autorizzati sono 142, ma come abbiamo denunciato negli ultimi tre anni, nelle giornate dei bagordi ne compaiono almeno il triplo, disseminati in tutti i luoghi della festa.

Il sindaco Decaro, probabilmente resosi conto del fallimento degli annunci fatti nelle ultime due edizioni dei festeggiamenti, ha intenzione di chiedere il coinvolgimento delle altre forze di polizia nel prossimo comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza. Una crociata anti fornacella selvaggia, mentre soprattutto nel fine settimana si continua a friggere sgagliozze e popizze abusivamente anche sotto gli occhi delle pattuglie di tutte le forze di polizia nella centralissima piazza Mercantile o sul lungomare poco distante.

Alla Polizia Municipale, quella che non può fare l’ordine pubblico, è stato chiesto di tenere gli occhi aperti e intervenire in presenza degli abusivi, in gran parte legati alla criminalità organizzata. L’altro lato ipocrita di questa battaglia impari. La mossa astuta pensata per fronteggiare gli abusivi è quella di sistemare le postazioni autorizzate quanto più vicino possibile le une alle altre, in modo da evitare che i venditori senza autorizzazione occupino gli spazi di nessuno.

Non solo. Multe e sequestri come se non ci fosse un domani. Insomma, per cucinare e vendere la propria mercanzia, gli ambulanti dovranno mettersi in regola. I 24 trasgressori dell’anno scorso, per esempio, hanno seguito un coso per ottenere la licenza. Tra il dire e il fare, però, c’è di mezzo il mare dei controlli reali, con la speranza di non dover assistere più a scene come quelle registrate non molto tempo fa, quando pattuglie di Polizia, Carabinieri e Polizia Locale, passavano e spassavano davanti agli abusivi, senza dare neppure l’impressione di preoccuparsene.