Non è la prima volta che vi raccontiamo di rapine e tentativi di rapine all’interno del Porto di Bari. Sono state assaltate agenzie e bar, sono spariti interi camion carichi di materiale per decine di migliaia di euro persino dalle cosiddette “zone di sicurezza”. L’ultimo episodio è datato sabato scorso e la notizia non sarebbe neppure trapelata se gli operatori del Porto – ormai esausti di questa situazione – non ci avessero raccontato com’è realmente andata. Fortunatamente si è trattato solo di un tentativo di rapina, ma la sensazione di insicurezza è tanta.

Sabato, intorno alla mezzanotte, l’addetto dell’agenzia marittima “P. Santelia” si è recato alla filiale della Banca Popolare di Bari, situata nelle vicinanze della Capitameria, all’interno dell’area portuale, per depositare l’incasso della serata, effettuato presso i box di Marisabella; l’incasso dei biglietti per le partenze a bordo della motonave dell’Adria Ferries, che collega Bari e Durazzo.

Ormai all’interno del locale della banca, la vittima si è accorta di una presenza al di là del vetro: una persona armata, con il volto coperto da passamontagna. A quel punto il dipendente dell’agenzia marittima si è affrettato a depositare il bussolotto, operazione che è avvenuta in pochissimi secondi. Non avendo ormai più nulla da rubare il rapinatore è fuggito in sella a una moto, utilizzando il varco di un cancello aperto (pare che la catena sia stata rotta preventivamente dai rapinatori), posizionto dopo il palazzo della Dogana, vicino la sede della Sanità marittima. Una scelta non occasionale, presa in maniera tale da evitare di dover uscire dall’unico varco di accesso al Porto aperto a quell’ora: il Varco delle Vittorie, nei pressi della Fiera del Levante.

Dell’accaduto è stata informata l’Autorità Portuale, ma siamo certi che si potrà ricostruire l’intera dinamica dell’accaduto andando a esaminare le immagini delle telecamere a circuito chiuso.