Alle 15 di questo pomeriggio Giancarlo Divella, medico legale del Policlinico di Bari, ha eseguito l’autopsia sul cadavere del giovane e ne ha accertato l’identità, che sarà ufficializzata dall’esito dell’esame del DNA richiesto da Antonio Laudati a capo della Procura di Bari. Il pool di medici incaricati dovrà ora spiegare le cause del decesso: se si è trattato di annegamento, di malore o di cause esterne.

Intanto la spiegazione più plausibile secondo la Procura è suicidio o morte in seguito a un malore. Dai primi accertamenti non ci sarebbero tracce di colluttazione.

«L’attività istruttoria svolta consente di ritenere con sufficiente grado di verosimiglianza che il cadavere rinvenuto sia quello di Roberto Straccia. Sono stati conferiti incarichi di consulenza ad elevato livello di specializzazione per l’esame autoptico e tossicologico» si legge nella nota della Procura.

«È stato anche disposto l’esame del Dna per corroborare l’identificazione. – Prosegue il comunicato – I consulenti hanno avuto termini dai 30 ai 60 giorni, per cui non è possibile avanzare prima del deposito delle relazioni ipotesi giuridicamente apprezzabili».

A seguire gli accertamenti medico-legali hanno presieduto anche dei consulenti nominati dalla famiglia Straccia: i medici legali Enrico Russo e Claudio Cacaci e un’agenzia di investigazioni private di San Benedetto del Tronto. Il corpo in avanzato stato di decomposizione dopo aver passato 20 giorni in mare è stato anche sottoposto a indagini odontologico-forensi eseguite dall’odontoiatra Emilio Nuzzolese.

Stamattina, alle 9, per l’ultimo saluto al ragazzo sono arrivati i genitori, Rita e Mario che accompagnati dal cappellano dell’ospedale don Umberto, si sono recati all’Istituto di medicina legale del Policlinico di Bari. La mamma e il papà di Roberto hanno identificato gli abiti del giovane e la scorsa settimana avevano già confermato l’appartenenza delle chiavi e dell’mp3, ma non hanno potuto confermare l’identità del cadavere purtroppo irriconoscibile.

I funerali dovrebbero tenersi sabato mattina a Moresco nella chiesa dei santi Lorenzo e Nicolò.

 

Eleana Martiradonna