Come il pane e la nutella, il latte e il caffè o le rape e le orecchiette, anche i cinghiali e la spazzatura sono diventati un nuovo indissolubile connubio.

L’animale irsuto è davvero caduto in basso. Se il famoso poeta del 500, Giovan Battista Marino, aveva descritto il trionfo della bestia sul mitologico Adone, in questo caso di poetico resta ben poco. Fatta eccezione per il tramonto, che ha incorniciato l’incontro con il quadrupede all’incrocio tra via Vincenzo Ricchioni e strada Vicinale del Tesoro, a due passi dalla sede del Municipio 3, tutto il resto è un mucchio di spazzatura e degrado.

Al povero cinghiale non resta che ricordare a malincuore i tempi andati e consolarsi con un po’ di merce di scarto, trovata all’interporto, in attesa di un nuovo e più interessante carico da supervisionare. Dalle stelle alle stalle.