Castello Svevo, Bari

Questa mattina alla presenza, fra gli altri, della segretaria regionale per la Puglia del ministero della Cultura, Maria Piccarreta, la progettista e direttrice dei lavori Alessandra Mongelli, l’assessora alle Culture del Comune di Bari Ines Pierucci e il delegato per la direzione regionale Musei della Puglia Francesco Longobardi, il cantiere è stato aperto ai visitatori. I lavori in corso all’interno del Castello Svevo di Bari sono stati resi “sbirciabili” e hanno permesso ai più curiosi di vedere aree dell’edificio mai viste prima e nuovi spazi nel futuro percorribili. L’intervento rientra nel Pon cultura e sviluppo 2014-2020, con un finanziamento di 3 milioni 800mila euro e, secondo il programma, dovrebbe essere terminato ad agosto 2024.

La rinascita del Castello Svevo

Il castello, entrato nella lista nazionale dei musei autonomi, sarà dotato di nuovi percorsi di visita e di connessioni con quelli già esistenti. Così come di innovativi impianti e dispositivi tecnologici. Le aree esterne, comprese fra il nucleo originario e la cinta bastionata Cinquecentesca, saranno inoltre riqualificate con la sistemazione dei percorsi pedonali, il restauro degli ambienti da destinare a laboratori didattici e locali di servizio e il recupero di alcuni vani interni. Il castello sarà anche dotato di nuovo impianto elettrico e idrico, così come di nuovi sistemi di condizionamento, antincendio e di illuminazione. Lo stato di avanzamento dei lavori sarà infine condiviso con cittadini e turisti attraverso l’iniziativa “La finestra sul cantiere“.

Visita in anteprima

S’inaugura, venerdì 6 ottobre, con la visita in anteprima alla stampa, il cantiere evento programmato nell’ambito dei lavori di restauro e musealizzazione del Castello Svevo di Bari. Programma Operativo Complementare di azione e coesione al PON Cultura e Sviluppo 2014/2020. Dalla terrazza Bona Sforza del Castello sarà possibile seguire lo stato di avanzamento dei lavori e degli scavi archeologici attraverso una recinzione di cantiere appositamente allestita con aperture, feritoie, fotografie e illustrazioni“, scrivono gli organizzatori.