Se il mal tempo non ci fa ancora render conto che la stagione estiva sia ormai iniziata, ci ha pensato Stefano Minerva, sindaco di Gallipoli, che proprio in questi giorni ha stilato una serie di ordinanze relative alla “gestione” della movida dell’estate 2023.

Tra tutte, quella a suscitare più scalpore è senza ombra di dubbio l’ordinanza che dal primo luglio fino al prossimo 20 settembre vieta nel centro storico, spiaggia della Purità esclusa, e sul corso Roma, di circolare a torso nudo o con il solo costume da bagno. Allo stesso modo, è vietato l’ingresso in locali e uffici comunali a chiunque indossi tale abbigliamento affinché ci sia «il conseguimento della tutela e del miglioramento della civile convivenza e della decorosa vivibilità degli spazi pubblici», afferma il primo cittadino.

Fondamentali anche le altre ordinanze, da quelle che vietano bivacco, accampamento e campeggio al di fuori delle aree esplicitamente destinate a tali usi, a quelle che interdicono l’utilizzo di materiale oleoso infiammabile (le cosiddette “citronelle”) lungo le strade del centro storico e che difendono gli spazi pubblici urbani dall’invadenza dei contenitori di rifiuti.

Tanto attesa dai cittadini del posto è l’ordinanza poi relativa a qualsiasi tipo di intrattenimento musicale all’interno e all’esterno di locali privi di licenza della Questura. Le emissioni acustiche e sonore devono rispettare le norme relative all’inquinamento acustico, e non disturbare la quiete pubblica concludendosi comunque entro la mezzanotte, salvo un’ora in più nel periodo dal 7 al 16 agosto.

Minerva precisa che, chi dovesse sorvolare su uno di questi divieti, sarà soggetto a una sanzione pecuniaria amministrativa che varia dai 25 ai 150 euro.

C’è chi considererà questi provvedimenti come eccessivi, dettati da Comuni “puritani”, e chi invece appoggerà la questione, ma, alla resa dei conti, si tratta di regole stabilite e prese in vista della comune difesa di una migliore qualità di vita non solo di chi viene in vacanza, ma anche di chi, nelle località turistiche, ci vive ogni giorno.