Non è trascorso molto tempo dal 26 maggio, giorno in cui l’Amiu (Azienda Multiservizi e Igiene Urbana) aveva rimosso cartoni, materassi e altri articoli dei senzatetto residenti in Corso Italia, punto cardine del degrado barese.

Dopo aver battagliato e dopo aver ottenuto un incontro con il presidente delle Fal per programmare e rispolverare i progetti del rifacimento di Corso Italia, oggi hanno provveduto alla rimozione dei giacigli e degli arredi dei senza fissa dimora”, aveva replicato Luca Bratta, responsabile del quartiere Libertà per Fratelli d’Italia e in prima linea contro l’amministrazione comunale rispetto a questo tema caldo.

L’operazione di ordine e pulizia non era bastata a tranquillizzare gli abitanti di quelle zone che, timorosi delle situazioni di disagio e pericolo dovute a ubriachi e senzatetto, a poche ore dalla rimozione degli ingombranti erano già rassegnati al fatto che niente sarebbe cambiato.

Questa mattina, a distanza di circa un mese, Luca Bratta è tornato alla carica pubblicando su Facebook un’invettiva contro l’amministrazione comunale e sottolineando, con tanto di foto annesse, quanto la situazione non sia affatto cambiata e addirittura peggiorata in strade come Principe Amedeo e via Garrubba.

“Per anni hanno distratto i cittadini baresi con: il Bari calcio e con sfilate e feste di piazza, i cittadini baresi meritano rispetto e qualcuno dovrebbe chiedere scusa e dimettersi”, rincara Bratta che spiega come in questi giorni sono state multate tante persone, anziani per lo più, per il conferimento fuori orario dei rifiuti ma, per i rifiuti ingombranti il Comune pare non abbia ancora trovato soluzioni.