Ieri, 7 marzo 2023, è stato presentato il progetto del nuovo Parco della Giustizia di Bari, nella Sala Caduti di Nassirya del Senato, a Roma.

Il Ministero della Giustizia è il committente e principale finanziatore dell’intervento a Bari, con l’obiettivo di unificare gli uffici giudiziari attualmente dislocati in più sedi sul territorio comunale, ottenendo così un miglior utilizzo sia degli spazi sia delle risorse economiche.

Attraverso una convenzione del 2020, il Ministero della Giustizia ha affidato all’Agenzia del Demanio le funzioni di stazione appaltante e le attività tecnico-amministrative per la realizzazione dell’opera, il cui importo totale ammonta a circa 405 milioni di euro.

Il Parco della Giustizia nascerà nell’area delle ex Caserme Milano e Capozzi, nel quartiere Carrassi, per far rivivere una parte della città ad oggi sottosviluppata ma dalle grandi potenzialità.

Al centro del progetto c’è la realizzazione di un “grande parco verde”, di oltre 10 ettari e con un lago artificiale, che punta a diventare un vero e proprio centro nevralgico e sociale dell’intero quartiere. Sono previsti anche parcheggi e percorsi che attraverseranno tutto il parco.

Su una superficie totale di quasi 15 ettari, gli edifici destinati ad attività giudiziarie si svilupperanno su una superficie che coprirà solo il 30% dell’intera area, lasciando il resto dell’area immersa nel verde.

Il complesso sarà composto da 4 edifici a corte a pianta quadrata, disposti tra di loro con minimi sfasamenti, quasi a richiamare l’immagine di un Quadrifoglio. Negli spazi, saranno impiegati circa 1800 professionisti, articolati in una serie di corti giudiziarie e luoghi di formazione, insieme a ambienti amministrativi e di supporto, collegati tra di loro.

L’intero Polo permetterà l’unificazione di tutti gli uffici giudiziari di Bari: il Tribunale Penale, il Tribunale Civile, la Corte d’Appello, il Tribunale dei Minorenni, il Tribunale di Sorveglianza e il Giudice di Pace.

Gli investimenti garantiranno la minimizzazione delle emissioni di CO2, la riduzione o il raggiungimento della neutralità carbonica attraverso l’integrazione di soluzioni ad elevate prestazioni energetiche, interventi di rinaturalizzazione, l’utilizzo di tecnologie per la riduzione dei consumi idrici e di materiali a contenuto riciclato, tutto in linea con i principi ESG – Environmental, Social e Governance – adottati dall’Agenzia del Demanio.

Alla conferenza stampa sono intervenuti il vice ministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, il direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra del Verme, e il sindaco di Bari, Antonio Decaro.

Hanno sottolineato la complessità del progetto, che vede tutti gli attori coinvolti contemporaneamente nelle diverse fasi di sviluppo. Si tratta di un intervento che si inserisce in un più ampio quadro di collaborazione tra Ministero della Giustizia, Agenzia del Demanio e comune di Bari per sviluppare e trasformare il territorio attraverso una serie di interventi strategici incentrati sulla mobilità dolce, la riqualificazione dei quartieri decentrati e la lotta al cambiamento climatico.

E’ possibile, inoltre, avere maggiori informazioni ed essere aggiornati sullo stato di avanzamento del progetto collegandosi al sito dedicato su https://parcodellagiustiziadibari.com/ .