Sit-in di protesta degli idonei al concorso Infermieri

Ancora in stallo la situazione di circa 3.600 infermieri risultati idonei al termine del concorso regionale indetto nel 2019 e concluso con l’approvazione definitiva della graduatoria a gennaio scorso. Nonostante la manifestazione del 5 maggio davanti alla sede della Presidenza della Regione Puglia e la promessa di un incontro, ad oggi si registra solo il silenzio dell’ente regionale sul loro futuro professionale. Tornano quindi a farsi sentire, ribadendo la necessità di un incontro chiarificatore: “Scriviamo a nome di tutti gli infermieri idonei al concorso puglia 2019 che non rientrano nelle politiche di stabilizzazione che questa Regione vuole mettere in atto. Il giorno 5 maggio abbiano manifestato, dopo diverse richieste di confronto mai considerate, la nostra contrarietà alla procedura di stabilizzazione 18 mesi covid, manovra non obbligatoria per legge e soprattutto applicabile fino alla fine dell’anno 2023, presso la presidenza della regione Puglia. In tale occasione ci era stato promesso in una videochiamata con la dottoressa Antonella Caroli un incontro a breve termine con l’assessore Rocco Palese e il direttore del dipartimento salute Vito Montanaro. Abbiamo seguito le indicazioni forniteci e inviato a mezzo pec una richiesta ufficiale di appuntamento. Ad oggi, data della giornata nazionale dell’infermiere, mentre sui profili social ufficiali della Regione fioccano elogi nei nostri confronti, nella realtà le alte sfere della sanità pugliese si sono sottratte al confronto con gli infermieri idonei in attesa di risposte da oltre una settimana. La regione Puglia continua a prendersi gioco di professionisti della salute che hanno superato tre prove concorsuali dilatando i tempi di ogni decisione. Il fattore tempo per noi è fondamentale ma a quanto sembra lo si sta utilizzando volutamente a nostro discapito. Chiediamo a gran voce l’incontro promesso, con l’obbiettivo di trovare una soluzione equa e rispettosa per tutte le parti in questione”.