Ieri sera il Governo ha presentato il nuovo decreto , in vigore dal 6 agosto, che prevede l’obbligatorietà del green pass per accedere nei luoghi al chiuso. La certificazione verde, oltre ad essere diventata obbligatoria per professori e personale scolastico dal primo settembre, deve essere esibita qual ora si volesse andare in bar e ristoranti al chiuso, mostre, musei, teatri, cinema, ma anche palestre e piscine ed eventi. Resta il dubbio sull’obbligatorietà per il personale delle aziende pubbliche e private, ma non è escluso che la norma possa essere approvata prima dell’autunno. Dall’inizio di settembre diventa obbligatorio mostrare la certificazione verde anche per viaggiare sui treni a lunga percorrenza, sulle navi e sugli aerei.

Nel caso in cui i cittadini si rifiutino di presentare il green pass rischiano una multa fino a 400 euro, ridotta se pagata entro i 5 giorni dalla data in cui è stata elevata. Stessa cosa per gli esercenti nel caso in cui non lo richiedano. In questo caso alla terza violazione verrà applicata la sanzione amministrativa della chiusura da uno a dieci giorni.

Negli alberghi, invece, solo se il bar e il ristorante sono aperti anche a clienti esterni sarà obbligatorio presentare il green pass. Sarà obbligatorio, invece, nel caso in cui si voglia accedere a piscine, centri natatori, palestre, sport di quadra e centri benessere legati alla struttura ricettiva.

La certificazione verde è prevista anche per lo svolgimento dell’attività sportiva al chiuso come: piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive. Rimane in vigore il protocollo di sicurezza per l’utilizzo degli spogliatoi.