“In tre mesi sono stato tre volte al Pronto Soccorso del Perinei, ogni volta ho dovuto fare i conti con carenze e omissioni che hanno messo in pericolo la salute di un mio parente. Abbiamo il dovere civico di denunciare quanto accade perché ci sono tanti operatori validi che si spendono con professionalità e competenza, ma la dedizione e la professionalità di questi angeli viene annullata e superata da chi opera con diffusa irresponsabilità, incompetenza e pressapochismo”.

Il Perinei di Altamura torna al centro delle polemiche dopo il post denuncia pubblicato sui social dal dottore Enzo Tucci. L’uomo ha avviato una raccolta di presunti casi di malasanità per avviare un dibattito sulla gestione e sul servizio offerto dall’ospedale pugliese.

“Questi soggetti, mettono in pericolo la nostra vita e a quella dei nostri cari, abbiamo il dovere di denunciare, di scovarli, di aiutarli a migliorare o se occorre di espellerli – si legge nel post -. Sto preparando un’azione di comunicazione e denuncia collettiva, già in tanti mi hanno chiesto di aderire e di raccontare le tragiche esperienze vissute. Qui sotto o in privato chi vuole può raccontare e scrivermi le disavventure e i disservizi patiti, ne faremo una raccolta a cui dare pubblica visibilità”.

Chi è interessato o ha da raccontare una storia può anche inviare un’email all’indirizzo [email protected]. “L’idea è quella di raccogliere storie ed esperienze che sto facendo scrivere, dove i protagonisti fanno la cronaca di quanto accaduto – spiega al telefono Tucci -. Quando raggiungeremo un numero significativo, avvieremo un confronto all’interno della comunità e con chi di dovere. Non possiamo vivere con questa costante paura, denunce isolate non servono niente”.